giovedì 4 maggio 2017

Flora 89

Antonia Calabrese 
Flora 89 (1989)
 olio su tela cm. 30 × 60
Collezione privata

Flora era un’antica divinità romana e italica, col tempo intesa come Dea della primavera,  che si riteneva regolasse la fioritura dei cereali e che presiede alla rinascita primaverile ed in generale a tutto ciò che sboccia, non soltanto i fiori ma anche, per esempio, la giovinezza, i nuovi amori, le rinnovate speranze. Era descritta dal carattere spensierato, disinvolto, estroverso e smaliziato. Forse l’origine di questa divinità è da ricercarsi nell'etrusca Feronia ma, fu da Ovidio accomunata alla Ninfa Clori, sposa di Zefiro. A Roma le era dedicato un culto pubblico presieduto da un Flamine floreale, uno dei dodici flamini minori, ed era fra le divinità invocate dagli Arvali nelle loro cerimonie. Una festa dedicata alla Dea, era fissata il 28 aprile e con essa avevano inizio i Florealia che proseguivano fino al 3 maggio. Si trattava di uno spettacolo floreale dal carattere inizialmente rurale e popolare che divenne col tempo di tipo erotico e licenzioso, con l’esibizione di attrici che praticavano una sorta di spogliarello, la nudatio mimarum

Nessun commento:

Posta un commento

Se hai domande o ti va di dire la tua lascia un commento e riceverai presto una risposta. Grazie.