domenica 3 giugno 2012

Nettuno

Antonia Calabrese 
Nettuno (2010)
gouache su tela cm. 40×60 

Nettuno, figlio del Dio Saturno e fratello di Giove, Signore degli uomini e degli Dei, fu considerato in origine Dio delle fonti e dei corsi d'acqua e di poi identificato con il Dio greco del mare, Poseidone, che era anche il Dio dei terremoti. Poseidone era sposo di Anfitrite, una delle nereidi, dalla quale aveva avuto un figlio, Tritone; ebbe numerose altre storie d'amore, specialmente con ninfe di sorgenti, con le quali generò numerosi figli famosi per la loro barbarie e crudeltà, tra cui il gigante Orione e il ciclope Polifemo. Con la gorgone Medusa, Poseidone concepì Pegaso, il celebre cavallo alato. Poseidone ha un ruolo di spicco in molti miti e leggende greci: lottò senza successo contro Atena, Dea della saggezza, per il controllo di Atene. Quando, assieme ad Apollo, Dio del calore e della forza ardente del Sole, si vide privato del compenso pattuito per avere aiutato Laomedonte, re di Troia, a costruire le mura della città, si vendicò furiosamente mandando un terribile mostro marino a devastare la regione. Durante la guerra di Troia si schierò con i greci. In arte Poseidone fu spesso rappresentato come un personaggio maestoso, barbuto, impugnante un tridente e talora accompagnato da un delfino. 

A NETTUNO

O Nettuno, Dio del mare,
che regni sovrano sulla schiuma salata,
che governi le onde e le correnti,
che dai vita alle creature marine,
con la tua presenza sublime ci arricchisci.

O Signore delle acque profonde,
che incuti timore e rispetto,
che con il tuo tridente fai tremare la terra,
che comandi ai mostri del mare,
tu sei il simbolo della forza e della potenza.

Ma tu sei anche la fonte della grazia e della bontà,
che porti sicurezza ai naviganti e alla terra,
che dai sollievo alle anime inquiete
e che offri la bellezza del tuo regno sottomarino.

Salve, o Dio Buono, che doni la pace e la serenità,
che ci proteggi dai pericoli del mare e della vita,
che ci guidi nel cammino della felicità,
che ci accogli nella tua immensità infinita.

Ecco la mia invocazione, o grande Nettuno,
che ascolti la mia preghiera.
Che tu mi conceda il tuo favore,
che mi protegga sempre dal male e dalla sventura,
e che mi guidi sulla strada della giustizia e dell'amore.

Così sia, o grande Dio del mare,
che il tuo tridente ci protegga e ci benedica,
che la tua saggezza ci illumini e ci guidi,
che la tua bontà ci accompagni e ci sostenga.
Antonia Calabrese ©

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