sabato 2 giugno 2012

Apollo Articenens

Antonia Calabrese 
Apollo Articenens (2008)
acquerello e matita su carta cm. 33×48 

Il Dio Apollo, venerato a Roma anche col titolo di "Febo", che significa "il Risplendente", era considerato figlio di Zeus e di Latona, figlia a sua volta di un titano. E’ il Dio della forza dei raggi solari, talvolta confuso con Helios, il Dio Sole. E’ il Dio Profeta dei vaticini e degli oracoli e suo era l'oracolo di Delfi. A volte, Egli concede anche ai mortali che gradisce il dono di prevedere il futuro. E’ anche il Dio dell'agricoltura, del bestiame, della musica, del canto, della luce poetica, della verità filosofica e della medicina ed è sovente rappresentato dagli artisti come atleta ed arciere dalla straordinaria bellezza fisica. Apollo viene anche descritto come spietato e crudele. Rappresentato in arte come giovane e bellissimo, secondo l'iconografia classica, insieme alla cetra, i suoi attributi sono l'arco, le frecce, la faretra, il cigno, lo sparviero, il lupo e la cicala. I Romani lo definirono “Articenens", cioè “Colui che porta l'arco”.

 Al Sole Magnifico

O Santissimo Sole, Dio Misterioso, che splendi in alto, supremo e glorioso, che porti pace e guerra, sii benedetto, tu che sei onnipotente e misericordioso.

Tu che risplendi con il tuo Spirito Santo, illuminando il mondo intero con il tuo manto, tu che dai vita a ogni creatura, ogni cosa, e fecondi ogni angolo, ogni luogo e ogni rosa.

Discendi nel mio cuore, o grande Sole, manifestami la tua volontà, la tua parola, ti venero e ti adoro, o grande Padre mio, ringrazio te, o magnifico e potente Sole.

Conosciuto con molti nomi, tu sei meraviglioso, il primo figlio di tanti, tu sei primogenito, maestoso, il calore che nutre e consola, tu diffondi e infondi, l'energia e la speranza viva che non si estinguono mai.

Tu sei il motore dell'universo, la forza del cosmo, dolce visione dei viventi, sii sempre nostro promotore, la sapienza pura e incorrotta, lo Spirito della luce, che pervade l'intero Cosmo con la sua immensa virtù.

Ti glorifico e ti lodo dal regno mutevole della luce, lascia che il tuo inesauribile intelletto mi compenetri e mi conduca, che il calore del tuo amore mi pervada e mi conduca alla verità, O grande Spirito degli spiriti, eterno respiro delle anime, immortale Soffio della vita.

Sii la mia luce e la mia guida, O Sommo Dio, che sei amabile per i pii e violento con gli empi, che risplendi su tutti, sugli onesti e sugli ingiusti, e sei equo nelle tue sentenze, grande Occhio dell'universo.

Ascolta la mia voce, o Dio onnipotente, e palesami la strada per la quale devo camminare, la via sicura e soave, la via della grazia e della benedizione, affinché io possa camminare integra nella tua grazia e nella tua potenza.

Ti do il benvenuto, O grande Sole, e ti onoro al mattino, celebrando la tua luce, ti saluto al tramonto, affinché mi guidi nell'oscurità, e ti aspetto fiduciosa nel nuovo mattino, sempre contemporaneo e vivo.

Ora ti supplico, o Padre, per il tuo imperscrutabile Mistero, per la tua ineffabile Misericordia, esaudisci la mia richiesta, concedimi la tua benedizione, la tua protezione e il tuo amore, affinché possa camminare sulla tua via, nel tuo nome, per ogni età.

Antonia Calabrese ©)



Nessun commento:

Posta un commento

Se hai domande o ti va di dire la tua lascia un commento e riceverai presto una risposta. Grazie.