Antonia Calabrese
Urano e Gea (2010)
gouache su tela cm. 50×70
Dio dei cieli e
sposo di Gea, la Dea della Terra, la Tellure (Tellus) dei Romani, Urano fu il
padre dei titani, dei ciclopi e dei giganti dalle cento braccia, i centimani.
Gea, che veniva identificata dagli antichi Romani con la dea Terra, era la
personificazione della madre Terra, figlia di Caos. Si narra che Urano
rinchiuse per timore di essere spodestato, i suoi figli in un luogo segreto
della Terra, facendo così infuriare Gea che, di conseguenza, persuase uno di
essi, il titano Crono, a spodestare Urano. I titani, capeggiati da Crono,
detronizzarono e mutilarono Urano e, dal sangue che ricadde sulla terra
nacquero le tre Erinni, le Furie, che avevano il compito di vendicare crimini
come il parricidio e lo spergiuro.
Con Tartaro, Gea
concepì Tifone, un mostro con cento teste che venne poi sconfitto da Zeus, ma
che si riteneva eruttasse la lava che fuoriusciva dal vulcano Etna.
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